sabato 11 settembre 2010

Si chiude il Ramadan, restano i problemi

Il mese di digiuno si chiude oggi. Stamattina i musulmani della provincia di Pordenone festeggeranno nella sede della Comina la fine del Ramadan, una festa, però, con un po’ di amaro in bocca perché i problemi per la comunità locale sono tanti. L’imam parlerà anche di questo ai fedeli di Maometto, fedeli che in questo mese non hanno mancato di essere presenti alla preghiera della sera: «La frequenza è stata più che buona» ha detto Mohammed Ouatiq. Quello di cui, invece, Ouatiq non ha voluto parlare è la vicenda di Sakineh, la donna diventata il simbolo europeo dei diritti dell’uomo in quanto rinchiusa in carcere dalle autorità iraniane con l’accusa di adulterio. Per lei, grazie alla mobilitazione politica internazionale, è stata ottenuta la sospensione dell’annunciata lapidazione, ma la clessidra si è solo fermata, non è stata azzerata. La Lega Nord, nei giorni scorsi, aveva accusato la comunità islamica locale di non essersi espressa contro il governo iraniano, ma l’imam non ha inteso replicare: «Quello che davvero oggi mi preoccupa – ha detto Ouatiq – sono i problemi concreti delle persone. Il terrore è quello che le persone vivono qua in Italia, da noi. Parliamo di famiglie che ricevono il permesso di soggiorno quando è già scaduto, un’ottantina di famiglie che sono vittime delle nuove procedure che agevolano quelli che hanno presentato richiesta di rinnovo dopo settembre dello scorso anno». Secondo l’imam queste procedure rendono anche più difficile il reperimento di un lavoro in un momento già difficile per la congiuntura economica. «A noi interessano i problemi concreti della comunità e questi sono i problemi di cui ci dobbiamo occupare, non questioni internazionali di cui non conosciamo tanti aspetti». Sulla questione dei permessi di soggiorno «sto cercando di avere un incontro con il questore e il prefetto per cercare di trovare una soluzione». La giornata conclusiva di oggi vedrà la partecipazione di centinaia di musulmani provenienti anche da fuori Pordenone. Il centro della Comina, infatti, è un punto di riferimento per tutta la comunità islamica provinciale. Un altro centro – ma molto più piccolo – si trova a Spilimbergo.


Martina Milia
Messaggero Veneto — 10 settembre 2010   pagina 03   sezione: PORDENONE
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L'appello di Michele per Sakineh

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