mercoledì 15 settembre 2010

Confronto a tre a Cordenons



E' martedì 14 settembre 2010, Michele Padovese, il nostro candidato alla segreteria provinciale del Partito Democratico di Pordenone, sfida Toni Ius e Renzo Liva in un confronto/dibattito a Cordenons sul programma e sulla politica provinciale.
Un occhio di riguardo anche alla segreteria regionale di Debora Serracchiani - sfiduciata moltissime volte dal gruppo cui fa parte sia Ius che Liva - nel quale noi del "PD che vogliamo" siamo solidali e attenti sostenitori.

Michele parla di getto sul Pd in cui crede e che tentiamo di far diventare plurale e unito, ma siamo anche consapevoli che l'unità si ricompone con tutte le persone e tutte le anime presenti nel partito, perché l'unità dobbiamo volerla tutti e a parole sono tutti bravi.

E' questo il PD che vogliamo. E' Michele Padovese il segretario che vogliamo.

Michele Padovese si confronta a Cordenons



[Via PD Cordenons]

Padovese segretario. Chi ci ha messo la faccia e il cuore

lunedì 13 settembre 2010

domenica 12 settembre 2010

La Lega contro l'Islam



Niente, è che in Friuli Venezia Giulia ai leghisti del Consiglio Regionale è venuta un'idea geniale. Con una piccola modifica al"Codice dell'Edilizia" - roba tecnica per geometri ed architetti - si potrebbe vietare la realizzazione di Moschee e Minareti in tutta la regione. Il trucchetto è semplice, basta "impedire la costruzione di edifici di culto islamico tali alterare gli equilibri architettonici del territorio". Ma come hanno fatto a non pensarci prima? Non si può mica alterare gli equilibri architettonici di un territorio! E poi in Svizzera il 57% della popolazione si è già detta contraria a cose del genere - argomentano di default gli amministratori padani - quindi perché non agire subito, senza perdere altro tempo, qui in Friuli?

Il ragionamento non fa una piega. In realtà dovreste ricordare che la Lega a Nordest è appena stata travolta da uno scandalo senza precedenti, con il Presidente del Consiglio Regionale Ballaman (anche lui da sempre durissimo con l'Islam) che amava scorrazzare in autoblu portando suoceri e fidanzata ovunque desiderassero. E allora perché non spararne una bella grossa, come questa della Moschea, per riconquistare l'affetto degli elettori? "Basta calarci le braghe!", dicono gli ideatori dell'emendamento, e pazienza se tali norme coccerebbero con quelle smancerie chiamate "diritti fondamentali", pazienza se il rispettabilissimo "Codice Regionale dell'Edilizia" è gerarchicamente inferiore, ehm, alla "Costituzione Italiana". Poi per quello si vedrà.



Questo invece è ciò che pensa Michele Padovese.